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L'UOMO DEL LABIRINTO regia di Donato Carrisi

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The Gaunt     5 / 10  08/04/2020 21:14:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
PRESENZA DI SPOILER

C'è un momento nel film nella stanza delle persone scomparse (una buona trovata visiva), dove la stessa viene definita un limbo. Personalmente lo ritengo il senso stesso di questo film: rimane nel limbo. Una tavola apparecchiata con pietanze intriganti nell'aspetto, con bella argenteria per gustarle, ma dal sapore insipido. Nessuna delle due direttrici della storia riesce a convincere in pieno. Dei due filoni princiali della storia l'uno, quella con Servillo, mi è sembrato ridondante nella narrazione e sia pur valido visivamente, tende un po' troppo ad un eccessivo citazionismo, fra Donnie Darko, Avati ed Argento. Quello con Hoffman poco incisivo tanto che nella sua risoluzione si sentiva l'odore di V for Vendetta lontano chilometri. Un passo indietro per Carrisi che pur mostrando discrete capacità dietro la macchina da presa, mostra ancora limiti nel tradurre la sua stessa opera in qualcosa che sia equilibrato sia nella narrazione che dal punto di vista visivo. E non è un limite da poco, considerando che la materia in questione sono i suoi stessi romanzi.