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C'ERA UNA VOLTA A... HOLLYWOOD regia di Quentin Tarantino

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Compagneros     8½ / 10  10/12/2019 00:34:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola che è una dichiarazione d'amore per il cinema, sia il vecchio cinema di Hollywood, sia il cinema italiano, di cui non mancano citazioni più o meno esplicite. Tarantino riprende la narrazione ucronica di Inglorious Bastards (autocitazione: qui, il protagonista utilizza un lanciafiamme per arrostire dei nazisti) e la porta a Hollywood, intorno all'episodio nero più noto della cronaca di Los Angeles: il massacro si Sharon Tate.
Il finale è un classico happy ending hollywoodiano, volutamente assurdo. Tarantino ricostruisce tutto con cura, dagli ambienti ai personaggi, e poi si diverte a distruggere tutto, a mandare tutto all'aria, riscrivendo la storia a suo gusto, la sua personalissima versione della fiaba, che sfocia in un delirio grandguignolesco. Perché il cinema racconta storie, non fatti storici; il cinema è arte, non giornalismo, e Tarantino trabocca di amore per il cinema in ogni sua produzione, e questa è una delle sue più riuscite.