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IL MOSTRO DI ST. PAULI regia di Fatih Akin

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JOKER1926     7 / 10  22/06/2020 16:16:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il progetto cinematografico di Akin è impostato su una lineare e decisa struttura, "Il mostro di st. Pauli", è un film pesante (la visione non è per tutti) che racconta le vicende di uno sfrenato serial killer. Nella parte del macellaio, un ottimo Jonas Dassler.

Il film, ancor prima di illustrare la figura del killer, vuole mettere sotto i riflettori il concetto del marcio, della violenza e della prepotenza, che alberga nell'animo degli uomini.
"Il mostro di st. Pauli" è un ritratto quindi di una società nascosta, pronta ad esplodere lontano (ma non troppo) dagli standard di una vita normale e serena.
Tutti i personaggi portati in scena da Akin sono deviati, si innesca una specie di cortocircuito, le stesse vittime sono personalità sinistre, insomma questo film appare essere un vero e proprio festival dell'orrore, non si salva praticamente (quasi) nessuno.
Akin è molto bravo a proporre un film tecnicamente ineccepibile; funziona tutto, la fotografia e la scenografia sono i tasselli che più si fanno notare.
La storia è incentrata su tante ripetizioni e segue una metodicità massiccia; le scene si ripetono e servono per rinvigorire, prepotentemente, un alone di massima degenza visiva e morale.

"Il mostro di st. Pauli" è una visione dura, esiste anche di peggio, ma nel complesso questo di Akin resta un film (a suo modo) indimenticabile.

JOKER1926