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IL SIGNOR DIAVOLO regia di Pupi Avati

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Gabe 182     8 / 10  20/03/2020 20:12:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente sono riuscito a vedermi uno dei film che attendevo di più l'anno scorso, Il signor Diavolo Di Pupi Avati, l'ho rivisto due volte per riuscire a capire certi enigmi e per recuperare qualcosa sfuggito alla mia prima visione.
E' appannaggio solo dei grandi cineasti, registi o attori che siano, spaziare tra generi diversi con identica padronanza, ritagliandosi con merito un posto di rilievo nella storia del cinema. Pupi Avati aveva già ampiamente dimostrato di saper navigare a suo agio sia nella commedia sofisticata che nel giallo/thriller/fantastico, e di trovare in ogni caso una formula espressiva di successo.
A 80 anni il regista bolognese chiude con Signor Diavolo una immaginaria trilogia dell'orrore, più rappresentato che esposto, iniziata 43 anni fa con l'indimenticabile capolavoro La casa dalle finestre che ridono, e proseguita con Zeder.
Non siamo davanti ad un "horror" tipico con scene che terrorizzano la platea di quando in quando, ma più che altro lo inserirei in una categoria dal nome "Disturbing Movie".
Veramente azzeccate fotografia ed inquadrature: il colore "gotico" e le riprese dei dettagli rendono l' idea della provincia povera e superstiziosa, dei personaggi miseri e abbandonati a se stessi.
La mano sapiente di Avati si vede tutta nella direzione degli attori e nella scelta delle inquadrature, con molti grandangolari a far risaltare il meraviglioso e a tratti poetico paesaggio della campagna veneta, nel lento aggrovigliarsi della trama in un vortice di sospetti, nel progressivo definirsi della psicologia dei personaggi, a partire dal piccolo protagonista fino alle molte figure di contorno, tra tutti Lino Capolicchio nei panni del parroco e di Gianni Cavina nei panni del sacrestano, redivivi dal capolavoro del 1976.
In conclusione,Pupi Avati ci ha abituati a pellicole ottime e filmettini anonimi, ma in questi suoi alti e bassi non ha mai perso occasione per, comunque, tenere alta l'attenzione verso i suoi lavori, ovviamente il Signor Diavolo è uno di questi. Capolavoro.