DarkRareMirko 9 / 10 31/12/2020 23:04:47 » Rispondi Il film, sulla scia di The september issue o Valentino - The last emperor, mi ha emozionato molto, anche nei momenti delle "pellicole di ricordi", e spesso film e protagonisti son vittima di pregiudizi superficiali.
Fanno parte di una società digitale che il coranavirus sta solo accelerando, i quali meccanismi meriterebbero migliaia di pagine di approfondimento/riflessioni.
Uno dei punti salienti, come del resto dice una delle persone nel film: Chiara (definita pure un manifesto pubblicitario vivente) è il mezzo, non il contenuto, mezzo che ha saputo eliminare la distanza tra pubblico e prodotto.
Comunque un film senza dubbio notevole sia dal punto di vista visivo, che da quello musicale; la Ferragni si è dimostrata grande imprenditrice digitale di sè stessa.
Comunque curioso il fatto che nemmeno la Ferragni stessa sappia di preciso definire bene il proprio lavoro e quoto almeno in parte il fatto che il film abbia, volontariamente o meno, fini propagandistici/pubblicitari.
Ad ogni modo uno splendido esempio della società dell'apparire.