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LA STORIA DI QIU JU regia di Zhang Yimou

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  29/12/2006 22:58:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' con questo film che forse si esaurisce la vena dissacrante e barocca di Zimou, a favore di un cinema acclamato dalle giurie internazionali (ha vinto il festival di Venezia no?) ma forse un po' troppo conformista e (gradevolmente) istintivo.
Gong Li è sempre una meraviglia, vero, pero' la storia non suscita quelle emozioni che avrebbe potuto/dovuto far emergere.
E' una "semplice" vicenda di giustizia generata da un equivoco, di quelle che fanno andare in visibilio la critica innamorata "della semplicità orientale".
V'era un tempo ("sorgo rosso", "lanterne rosse") che il cinema di Zimou non era nè semplice nè accattivante, ma tremendamente invasivo.
Si dice che la sua svolta sia tipica di un'autore che teme la propria temerarietà (v. censura del cinema cinese).
Ma allora ci basta gustare un film carinissimo che parla di giustizia e potere in modo tanto sommario? Un bignamimo della coscienza civile, niente di che