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JOKER regia di Todd Phillips

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Lucignolo90     8 / 10  22/12/2019 11:47:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorprendente opera di Brutale cinismo e violenza del buon Todd Phillips, che ci aveva abituati solo a commedie o innocui film d'azione. Naturalmente visto il personaggio e il soggetto era prevedibile che fosse necessario alzare l'asticella verso toni più realistici e drammatici. Per far ciò habaffidato la parte del protagonista, un reietto della società con disturbi mentali, a uno splendido Joaquin Phoenix, non solo a suo agio, ma "immerso" totalmente nel ruolo, sia a livello fisico, che comportamentale, con quella risata isterica che riecheggia nelle nostre orecchie sin dalla prima volta che la possiamo ascoltare. È una prova monumentale che verrà premiata quasi certamente con l'oscar. Non mi dilungo più di tanto su di lui perché il film lo avete visto tutti. Vorrei mettere però l'accento proprio sul lavoro del regista, che ha dipinto un ritratto disperato e irrecuperabile, dove la malattia mentale è il caos trionfano e il lieto fine non esiste, ed oltretutto lo fa ricollegando alla fine la storia del film con quella futura di Joker e la sua sfida contro Batman/Bruce Wayne (Che in questo film appare per pochi secondi ancora bambino). Non era un lavoro da poco, per niente, ma Phillips lo ha saputo portare a compimento in modo brillante, anche grazie a una regia assolutamente pulita, spettacolare quando serve nelle scene più movimentate, posata quando c'è da passare a scene più difficili a livello di caratterizzazione e introspezione. Il tutto accompagnata da una colonna sonora pulsante e costante come un respiro che accompagna le immagini e varia di ritmo a seconda della situazione o anche in base a singole azioni. La ciliegina sulla torta sono gli ultimi 30 minuti dove Fleck, aizzato dalle rivolte e dalla folla che protesta contro la politica di Thomas Wayne, accetta se stesso, capisce che la sua vita non è da prendere come una tragedia, ma è "sempre stata una commedia" e si sbarazza letteralmente di tutti quelli che avevano abusato di lui... Choc dopo choc crescente la sua pazzia sfocia nella psicopatica e nella vendetta violenta, e a farne le spese saranno i colleghi, la madre e il suo idolo televisivo Warren (che lo aveva schernito a più riprese in TV, per poi invitarlo come fenomeno da baraccone), il finale con la psicologa uccisa e lui che canticchiante e danzante fugge dalla corsia del reparto psichiatrico, inseguito dagli inservienti, lasciando tracce di sangue ovunque, è solo il nuovo inizio di una storia che farà parlare di sé in un futuro non troppo lontano, quando Gotham, in preda ormai al caos e alla criminalità, verrà salvata da un Cavaliere Oscuro, mascherato e quasi invisibile.