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AD ASTRA regia di James Gray

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Sopranik     5 / 10  02/10/2019 10:42:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In un futuro prossimo, la vita sulla Terra viene minacciata da misteriosi picchi di energia provenienti da Nettuno. Il maggiore Roy, figlio del conosciutissimo astronauta Clifford McBride ormai scomparso da sedici anni, dopo essere uscito incolume da un incidente causato da questi picchi, viene informato che le ondate di energia sono forse causate dalla base del "Progetto LIMA", guidato dal padre per cercare forme di vita intelligenti. Informato che Clifford potrebbe essere ancora in vita, Roy accetta di recarsi dapprima sulla Luna per poi raggiungere una base su Marte, incolume dai picchi, per stabilire un contatto con il padre e per fermare le ondate letali.
Attingendo a piene mani dal repertorio fantascientifico contemporaneo da "Gravity" (Alfonso Cuarón, 2013) a "The Martian" (Ridley Scott, 2015) passando per "Interstellar" (Christopher Nolan, 2014), James Gray, firmando la sua settima regia dopo tre anni di silenzio, sembra aver dimenticato le linee guida per poter confezionare una sceneggiatura credibile e coerente. Sebbene alcune sviste passino inosservate ad uno spettatore medio e, anzi, possano essere fraintese come indice di una spettacolarità aggiunta ma incapace, in ogni caso, di apportare elementi originali al materiale di partenza, la storia incentra la sua attenzione sul tentativo di caratterizzare un personaggio ermetico, che parla solamente attraverso un'insistente voice-over e agisce in completa solitudine, sicuro di se stesso, delle sue azioni, tanto da sembrare inarrestabile nel suo avanzare, insensibile alle sofferenze, quasi una macchina da guerra, un Terminator spaziale che lascia solo terra bruciata al suo passaggio.
Da una sceneggiatura carente, lacunosa, prevedibile, costruita su un soggetto debole, su cliché e luoghi comuni capaci di suscitare il riso nasce quindi un film incolore all'interno del quale la presenza di Brad Pitt funge da esca per un pubblico di massa che associa all'attore il prodotto di qualità.