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AD ASTRA regia di James Gray

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The Gaunt     7 / 10  09/09/2019 19:17:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ad Astra si muove nei binari di quella fantascienza più adulta, se mi passate il termine, simile a pellicole come Gravity, Il primo uomo o Arrival. James Gray, alle prese per la prima volta con questo genere, sceglie un percorso in cui i riferimenti a 2001 e Apocalypse now mi sono sembrati chiari. Quindi da una parte il viaggio esplorativo ai confini del sistema solare ed un viaggio in se stesso del protagonista princiaple verso quel padre creduto morto. Padre che al tempo stesso è cercato con determinazione, ma anche una figura ingombrante cui è messo continuamente a confronto. Pitt porta sullo schermo un personaggio dotato di estremo controllo, soprattutto emotivo. Tale controllo nel prosieguo della missione verrà a mancare con l'avvicinarsi al padre e l'imminente confronto. Un film di tutto rispetto dove gli effetti speciale sono al servizio della storia e non viceversa ed una ricostruzione scenografica impeccabile che mostra una versione futuribile delle tecnologie attuali, tanto da risultare molto realistica, specialmente nelle scene in interno. Non impeccabile nella parte finale, ma tutto sommato un film che ha buone carte a suo favore.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  04/10/2019 01:19:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ha fatto l'Eroico McBride a raggiungere pianeti che come esseri umani non potremmo mai solcare (per le temperature fuori da ogni norma in particolare)? Questa una delle tante domande che mi pongo per un film (in tutti i sensi) di fantascienza