WOLF CREEK regia di Greg McLean

Orbene, il film, prescindendo dal fatto che dovrebbe prendere spunto da un fatto vero, ricorda molto i teen-horror-movie classici (So cosa hai fatto, Radio Killer, La Maschera di Cera, Wrong Turn, Devil's Prey, ecc.): un' ora di film di feste, birra, musica ad alto volume, bagni notturni in piscina e niente di niente di interessante. Riprese sballottanti e "artigianali" (che continueranno per tutto il film, creando un certo nauseato sconforto) alla Lars Von Triers, o, meglio, alla Blair Witch Project!

Seconda ora di film: il bonario cacciatore si rivela essere un serial killer che vive in una baracca (vedi mostroni di Wrong Turn), taglia dita con il coltellaccio (vedi Maschera di Cera, ma lì si trattava di un tronchese), crocifigge i turisti (Non aprite quella porta) e colleziona videocamere (tipo quelle del Blair Witch Project). Ma la scopiazzatura più importante è addirittura voluta e sottolineata: Crocodile Dundee!!! Cattivone e serial killer imprendibile e dalle sette vite come i gatti... gli sparano in pieno collo e dopo 5 minuti è già in piedi arzillo come non mai !

Le ragazze poi fanno tutto quello che noi non faremmo in certe situazioni (classico di quasi tutti gli horror): dopo essere riuscite ad allontanarsi ritornano alla baracca, indugiano (braccate dal killer) a vedere i filmati dei turisti precedentemente assassinati, impiegato 10 minuti a percorrere 5 metri, assestano due colpi in testa al killer tramortito e lì si fermano, senza spaccargli per bene la testa... e via di seguito...