piernelweb 7½ / 10 02/10/2006 13:39:02 » Rispondi Buon esordio alla regia dell'attore Liev Schreiber. "Ogni cosa è illuminata" è un "on the road" in terra ucraina, che se nella prima parte poco si discosta dai consueti clichè delle pellicole di questa categoria, esagerando nel dare una visione posticcia e convenzionale di un europa dell'est eccessivamente grottesca e rurale, via via riesce a trovare i meccanismi giusti e la sensibilità per raccontare le tracce del più grande dramma del mondo moderno. Il finale riserva lacrime "sincere". Molto bene tutti gli interpreti; davvero curioso il personaggio di Elijah "Frodo" Wood. Semmai ce ne fosse bisogno "per non dimenticare".