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MARY regia di Abel Ferrara

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Beefheart     6½ / 10  06/01/2006 14:37:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che dire? Di certo non si tratta di un filmetto, anzi, il solito Abel Ferrara non si risparmia nel mettere in scena il difficile e faticoso travaglio interno dell'uomo dovuto ai suoi tentativi di approccio a quella fede religiosa che vacilla tra dubbio e certezza di fronte alle difficoltà della vita quotidiana. I vertiginosi conflitti esistenziali e/o teologici assalgono l'uomo, lo disorientano e, proprio come nel famosissimo "Il cattivo tenente", lo stravolgono.
In questo film si tratta dell'esistenza di alcuni vangeli apocrifi (di Tommaso, di Maddalena) le cui chiavi di lettura della vita di Gesù si discostano dalla versione più classica. Basandosi su questi, un regista (alterego di Ferrara?) gira l'ennesimo film su Cristo. L'opera che ne scaturisce risulta addirittura destabilizzante e suscita lo sdegno generale. In tutto questo Ferrara riesce perfettamente a coniugare il film sociale-religioso con il cinema sul cinema, Gesù con la televisione, Gerusalemme con NewYork. Purtroppo la febbrile intensità di alcuni passaggi ed una sceneggiatura un po arruffata lo rendono un po poco fruibile.
Buone le interpretazioni dell'ottimo cast. Whitaker su tutti.
Impegnativo.