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KEEP COOL regia di Zhang Yimou

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kafka62     6 / 10  26/01/2018 16:47:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che Zhang Yimou fosse un regista eclettico lo avevamo già capito con La storia di Qiu Ju. In Keep cool ce lo ricorda un'altra volta affrontando il tema mai sperimentato prima della commedia ed esibendo un altrettanto inedito stile, spezzettato e singhiozzante (lo stesso di Mariti e mogli, tanto per capire), che probabilmente sconcerterà coloro che associano il suo nome solo a Lanterne rosse e a Sorgo rosso. Il risultato non appare, a dire il vero, del tutto soddisfacente, essendo il film godibile soltanto a tratti (soprattutto nelle scene in cui le circostanze si rivoltano keatonianamente contro il protagonista, come quelle in cui l'urlatore col megafono prima e l'uomo del computer poi interrompono i suoi impacciati preliminari erotici con l'amata). Alla lunga però il frenetico ondeggiare della cinepresa provoca quasi una sensazione di fastidio fisico, mentre l'inconsistenza dello spunto narrativo iniziale, subito tradito per inseguire le improvvise svolte impresse dal caso (la ragazza sparisce a metà del film), lascia un po' perplessi (noi spettatori occidentali, probabilmente). Ciò che alla fine risulta più interessante, pur riconoscendo al regista una discreta conoscenza dei meccanismi comici del cinema classico (lo si vede soprattutto nel rovesciamento dei ruoli tra il focoso libraio e l'uomo che predica saggezza) è la descrizione di una Cina moderna e occidentalizzata, in cui gadget tecnologici come telefonini cellulari, personal computer e karaoke sono stati perfettamente assimilati nello standard di vita della gente comune.