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IL GRANDE SALTO regia di Giorgio Tirabassi

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Evarg Nori     8 / 10  17/10/2022 16:03:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tirabassi(anche sceneggiatore)debutta alla regia con un'insolita e coraggiosa commedia amara che guarda dritta alla commedia classica vecchio stile nella prima parte(Monicelli,Risi,Steno)per poi virare a sorpresa verso la satira feroce e surreale in stile Citti,Olmi,Ferreri nella seconda.Non è quel genere di commedia dove la risata abbonda per sottolineare la cruda realtà beffarda,ma piuttosto uno spaccato tragicomico di vite sallo sbando con una comicità accennata qua e là e comunque innegabilmente spassosa(l'episodio del nano,il cadavere appeso,l'ultima rapina fallita perchè anticipata da altri) atta a sottolineare l'inelluttabilità e inesorabilità di un "destino prestabilito" che fa franare i piani dei due squallidi protagonisti,eterni perdenti figli di un Paese dove chi è sfigato è destinato a restarlo se gli va bene o diventarlo ancor di più se gli va male.Salvo poi ribaltare il tutto con impagabile cinismo nel finale,dove il "miracolo al contrario" garantirà la fortuna dei protagonisti attraverso il bieco commercio religioso-televisivo.Non tutto è riuscito,ma il coraggio di uscire dagli schemi e la sincerità nelle tematiche affrontate sono innegabili.Bravissimi i 2 protagonisti,Memphis in testa.Simpatici cammei per Valerio Mastrandrea(l'impiegato postale)Marco Giallini(lo zingaro insensibile) e Lillo(il meccanico che contrabbanda in armi).Ancora una volta(e ormai chi le conta più?)il pubblico,merito anche della solita distribuzione pietosa,lo ha snobbato del tutto.Non si vuol proprio far niente per salvare un certo tipo di cinema in questo paese...