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IL TRADITORE (2019) regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  01/06/2019 02:14:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche se nell'epilogo il divario tra agiografia e scavo psicologico diventa labile, il film di Bellocchio è una delle più devastanti operazioni di cinema sociale mai realizzate. Un film che cita o meglio tributa il già bellissimo "Il Divo" di Sorrentino su Andreotti, ma anche l'escalation e la fine di Buscetta come il Jack La Motta di "Toro Scatenato", il trionfo familiare de "Il Padrino" e del "Gattopardo" di Visconti, perfino un clima fumisterico che richiama alla lontana la metaforica giostra di Peter Greenaway. Ma c'è anche un Bellocchio che ritrova la follia umana dei primi anni, in bilico tra Shakespeare e Sofocle, con immagini che parlano da sole, es. Buscetta che si ritrova, vivo, in una bara di fronte al suo funerale. "Il Traditore" a molti sembrerà esagerato ed enfatico, ma ti assorbe completamente. Il cuore si spezza davanti alla strage di Capaci, tra immagini di repertorio reale e fiction, e scava dentro il personaggio al punto di far impallidire Mussolini e Aldo Moro nei film precedenti di Bellocchio. Se va volutamente fuori le righe, fino a raccontare la Tragedia nella sua tremenda epicita' - vedi il Va Pensiero di Verdi - trasmette tutte le nostre ferite indirette