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IL TRADITORE (2019) regia di Marco Bellocchio

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The Gaunt     8 / 10  26/05/2019 16:49:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo film di traditori ce ne sono tanti, è un film di tradimenti. Buscetta è ripudiato dalla sua stessa famiglia siciliana, perchè colpevole di tradimento verso la macrofamiglia mafiosa, così apparentemente unita all'inzio del film, ma che già covava il seme del tradimento fra la vecchia mafia di Bontate e quella nuova e spietata dei corleonesi di Riina. E' vero che Buscetta stesso è tradito a sua volta da quest'ultimi, colpevoli non solo di aver ucciso i suoi due figli, ma di aver tradito il codice morale della vecchia Cosa Nostra. Tradito a sua volta da uno Stato dopo esserne diventato suo malgrado uno dei suoi servitori, una volta che il volto sano (Falcone) è stato estromesso nella tragedia di Capaci. C'è sempre il concetto di famiglia nei film di Bellocchio, è una costante del suo cinema fin da I pugni in tasca, facendone vedere la sua implosione fino al punto di mostrare un uomo roso dalla coscienza per non aver salvato i propri figli. Un padre senza figli.
Bellocchio non sceglie la classica struttura narrativa di ascesa e caduta di un criminale, giacchè Buscetta è già nella sua parabola discendente. Attraverso la figura di Buscetta descrive non solo la storia di un uomo e di Cosa Nostra, ma quarant'anni di storia italiana, piena di segreti ed intrighi, e soprattutto piena di violenza e sangue. Bravissimo Favino, forse il ruolo e l'intepretazione migliore della sua carriera, lontano da qualsiasi macchiettismo e dalla misura perfetta (vedasi il confronto con Calò al maxiprocesso, stupendo per intensità emotiva). Un uomo consapevole del proprio destino, eroe e criminale allo stesso tempo, traditore e tradito. Nulla da aggiungere, bellissimo film.