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TED BUNDY: FASCINO CRIMINALE regia di Joe Berlinger

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marcogiannelli     7 / 10  27/03/2020 20:14:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi aspettavo il classico macelleria-movie su uno dei più famosi serial killer della storia. Beh, mi sbagliavo. Questo film è il viaggio che Liz compie per comprendere che la persona che aveva accanto era uno spietato assassino, un viaggio in cui si vivono tanti momenti di una storia assurda ma vera, tratta dal romanzo della stessa.
Infatti la pellicola è incentrata sul rapporto tra questi due personaggi e sull'affabulazione che Bundy riusciva a instillare nel suo interlocutore. Più andiamo avanti, più Ted non è quel ragazzo buono di inizio film.
Berlinger è un autore di documentari e infatti non cerca il sensazionalismo. Ne perde l'artisticità dell'opera, ne guadagna la veridità storica. Unica cosa degna di nota, un montaggio non male nella prima parte in cui si salta bene da momenti familiari gioiosi a cronache orripilanti di delitti.
Non mi convinceva la scelta di Zac Efron come protagonista visto che, bene o male, fino ad ora l'ho visto sempre come un cane fortunato. Devo dire che qui funziona, così come funziona bene la maggior parte del cast in cui (va detto) non ci sono particolari interpretazioni da ricordare.
Per tutto il film noi partecipiamo a questa narrazione creata da Bundy per cui lui è solo un perseguitato. Poi quella scritta sul vetro, quella scena. Quella follia omicida inspiegabile. Il giudice che gli dice che alla fine era un ragazzo brillante, sarebbe stato un grande avvocato. E invece più di 30 persone sono state trucidate.
Perdiamo un pò di vista Liz nella seconda parte, e questo è un peccato visto il leitmotiv della pellicola.
Insomma, un modo di offrirci una crime story diversamente.