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SUBURRA - LA SERIE - STAGIONE 2 regia di Andrea Molaioli, Piero Messina

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Gabe 182     7½ / 10  29/05/2020 00:53:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una seconda gran bella stagione, inferiore alla prima ma notevole.
Nelle strade di Roma scorre un senso di morte e decadenza, misto a una voglia irrefrenabile di potere. L'odore di morte e sete di potere è ciò che unisce i protagonisti della serie Netflix, primo prodotto originale italiano del colosso dello streaming, prequel dell'omonimo film diretto da Stefano Sollima, a sua volta ispirato al romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.
Questa nuova stagione presenta 8 episodi, due in meno rispetto alla prima, di qui spicca il terzo episodio, veramente uno dei migliore dell'intera serie.
La regia fa un ottimo lavoro con le geometrie, inserendo i protagonisti in forme e colori forti, creando uno stile distintivo in ogni episodio.
Le scenografie sono perfette, il ritmo è serrato e incalzante, gli otto episodi coprono un arco temporale molto breve, i pochi giorni che separano i protagonisti dalle elezioni per il nuovo sindaco di Roma, e ci mostrano i personaggi come schegge impazzite in una scacchiera in cui gli schieramenti non sono così netti.
L'aspetto maggiormente negativo sono le colonne sonore, se nella prima stagione con Piotta e il muro del canto grazie alla canzone i sette vizi capitali si dava uno slancio in più alla serie, qui c'è una accozzaglia di canzoni orribili, innascoltabili, peccato non sia stata inserita la canzone di Piotta anche per la seconda stagione.
La prova degli attori è fatta di alti e bassi, attori più convincenti, altri meno, l'aspetto maggiormente negativo è la perdita di un ottima attrice che aveva fatto una bellissima prova nella prima stagione, se ne esce un pò troppo velocemente.
Borghi convince moltissimo, stessa cosa per Ferrara, prova di altissimo livello sia per Nigro nei panni di Cinaglia sia di Acquaroli nei panni di samurai. Eduardo Valdarnini nei panni di Lele è molto più credibile rispetto alla prima stagione, invece Jacopo Venturiero (new entry) nei panni dello Speaker radiofonico convince poco o niente. Per quanto riguarda il sesso femminile, si rincoferma con un ottima prova Claudia Gerini nei panni di Sara, si ritrova a dover gestire dei migranti fatti accampare dal Vaticano sui terreni lidensi.
Poco convincenti invece le nuove new entry, sia Nadia(interpretata da Federica Sabatini, molto bella esteticamente ma l'interpretazione lascia a desiderare) sia Cristiana (nterpretata da Cristina Pelliccia).
Insomma, una stagione che conferma Suburra come una delle migliori serie prodotte in Italia negli ultimi anni, aspettiamo di vedere la terza è ultima stagione con il ritorno dell'attore Adamo Dionisi.