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CRASH - CONTATTO FISICO regia di Paul Haggis

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julian     6 / 10  14/01/2010 01:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, so che sono noioso e ripetitivo, ma per piacere togliete dalle mani di questi incapaci la macchina da presa e lasciate fare questi film ai signori Almodovar e Inarritu.
Il signor Haggis, uno sceneggiatore di professione che ha anche rovinato Flags of our fathers a Eastwood, si è ovviamente ispirato al Traffic di Soderbergh: tantissime storie, la maggior parte delle quali insensate e inconcludenti, e un solo tema: lì droga, qui razzismo, affrontato in modo infantile, con figure abbozzate, roba che se dessimo un tema in quinta elementare "Parla del razzismo in Italia" (che è pure argomento attuale) saprebbero esporlo meglio.
Due sole storie reggono: quella del fabbro/padre ispanico e del suo mantello invisibile (bello l'intervento divino sulla figlia, probabilmente scopiazzato a Magnolia, altro film che ha dato via a questa "moda dell'intreccio") e quella del regista nero e di sua moglie (bellissima Thandie Newton) alle prese con un Dillon corrotto che si redime. Fraser e l'odiosissima Bullock sono stati chiamati a riempire buchi di sceneggiatura.
Chiusi tutti i cerchi nel finale, si può affermare di non aver assistito a nulla di nuovo, alla solita tiritera di previdibili coincidenze, scontri tra persone, e blablabla che dovrebbe far riflettere gli spettatori. Non fa riflettere proprio nessuno o almeno solo quelli che ci sono cascati, sotto i colpi ripetuti dei giochi di prestigio della regia di Haggis.
Solo sufficiente, molto sopravvalutato e neanche lontanamente meritevole dell'oscar, ma questo non fa più notizia.
BlackNight90  14/01/2010 02:31:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai rotto il ***** con 'sto Inarritu.


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julian  14/01/2010 12:35:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccome, l'ho pure votato: 7. Il meno bello.