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L'UOMO CHE UCCISE HITLER E POI IL BIGFOOT regia di Robert D. Krzykowski

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Goldust     5 / 10  16/10/2019 09:28:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' tra i film più particolari che mi sia capitato di vedere. Il titolo porta effettivamente verso altre strade, quelle delle bizzarrie in salsa tedesca alla "Iron Sky" o ai paragoni più facili con i Bastardi di Tarantino, quelli che hanno riscritto la storia uccidendo il Fuhrer. Invece il film è serio, tremendamente, anzi quasi di ghiaccio come il suo protagonista. Il regista è esordiente eppure dietro la macchina da presa ci sa fare, esaltando i silenzi ed i pensieri di un vecchio eroe dalla vita ormai vuota. La sceneggiatura purtroppo non lo aiuta, e allora ecco che il titolo diventa un mero specchietto per le allodole, usato per attirare spettatori che effettivamente si aspettano altro: non che sia un male, se la pellicola merita non c'è nome che tenga, tuttavia i troppi flashbacks alternati alla realtà appesantiscono la visione ed è tutto lo script ad avere buchi pazzeschi e cambi di rotta improvvisi difficili da giustificare ( vedi spoiler ). E se l'uccisione di Hitler è accompagnata da un mini-piano accettabile, la caccia al Bigfood, per come è presentata e poi realizzata non sta minimamente in piedi.

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