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THE DESCENT - DISCESA NELLE TENEBRE regia di Neil Marshall

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the witcher     10 / 10  15/12/2007 19:14:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molte, sono le pellicole horror, promettenti suspance, coinvolgimento, spasmodico interesse dello spettatore verso ogni qualsivoglia scena più o meno permeata da sangue, violenza, od angoscia di ogni genere. Ma, quante, di tali pellicole, possono affermare con sicurezza, di aver centrato tale (perchè no) ambizioso obiettivo! Ebbene, il capolavoro cinematografico The Descent - Discesa nelle Tenebre - , è (quasi inverosibilmente, verrebbe da dire), senza alcun orma tipologica di dubbio, una di tali pellicole, in grado, di catturare l'interesse dello spettatore (magari inizialmente, prima della visione del film, portato ad affermare: "sarà il solito trita e ritrita horror splatter, senza ne capo, ne coda" ) come veramente poche filmografie del genere, hanno saputo realmente fare, in quanto, ciò che contraddistingue tale film, dalla massa degli Horror triti e ritriti, (più o meno coinvolgenti per carità, non si ha alcuna intenzione di processare nessun film in particolare in questa recensione), lo si individua, nella capacità di (cercando di non svelare nulla della bellissima trama) trasmettere, e far pertanto capire, allo spettatore, come il vero nemico da combattere, non sia tanto il mostro di turno, (vampiro o demone che sia), bensì, un qualcosa, di molto più angosciante, e, tristemente riconducibile, alla normalissima realtà quotidiana regolatrice delle relazioni tra gli uomini, fatta di ancosce, meschinità, e soprattutto, segreti inconfessabili. Questa, a mio modesto avviso, vuole essere, la vera essenza del film, il vero, e nuovo modo, di concepire l'horror (quasi, a volergli dare, un nuovo volto, una nuova espressività ed immagine, oramai, da molto tempo, lesa dalle sempre e maggiori banalità cinematografiche del genere), questa, per voler concludere, infine, la ragione stessa di un film, che, a chi seriamente disposto a capire, ed interpretare, verrà a lasciare il segno (si badi bene, "il segno", non "un segno" ) .
Sperando, che molti, siano daccordo, con quanto da me affermato, rimango della speranza, che possa, venirsi a creare, (o quantomeno, ad andarci vicino), nel più breve orizzonte temporale possibile un altro, suberbo, capolavoro cinematografico del genere.
Tutti i miei, più sentiti complimenti, aL regista Neil Marshall, confezionatore, di tale capolavoro. Complimenti davvero.
Gore  04/09/2008 18:27:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma, cioè, io davvero, non capisco, ma come, ca z zo, scrivi?