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LO SPIETATO regia di Renato De Maria

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JOKER1926     6½ / 10  12/06/2019 16:18:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultima fatica della regia di Renato De Maria, è una pregevole e gradita sorpresa, "Lo spietato", è un film uscito nelle sale in questi mesi.

Personaggio principale, scelto da De Maria, è Riccardo Scamarcio, nelle vesti di un gangster nella Milano da bere (termine giornalistico molto azzeccato dell'epoca).

"Lo spietato" non può non essere, quindi, una intelligente operazione , lo scopo della regia è di illustrare una storia di sangue, droga e malaffare, nel pieno del boom della delinquenza italiana. In maniera del tutto "fisiologica", il film è anche un rifacimento (voluto o non voluto) ad un vecchio modus operandi registico degli anni 80, in questo periodo molte regie si destreggiavano con film polizieschi del genere. "Lo spietato", diciamo così, cade a destra e a sinistra : è un poliziesco ma anche un deciso gangster.

La miscellanea di De Maria ci appare corretta, "Lo spietato" ha il tempo, nelle quasi due ore, di potersi sbizzarrire nella narrazione di episodi , di ascese , uccisioni e declini. Non manca il ritmo e specialmente una meticolosa e riuscitissima messinscena. Caratteristica anche la colonna sonora. Scamarcio in una bellissima parte, performance di livello.
Il film non dovrebbe deludere in linea di massima. Si tratta di una storia di uno dei tanti uomini del crimine degli anni ottanta, nulla di nuovo sotto al sole, ma non sempre la sceneggiatura originale decreta la riuscita di un film. Una buona regia e un buon attore (Scamarcio è all'altezza di alcune parti) possono trasmettere qualcosa di molto positivo. "Lo spietato" non ha nulla di indimenticabile, ma non è privo di una propria identità e dignità.