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CAPTIVE STATE regia di Rupert Wyatt

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The Gaunt     7 / 10  01/08/2019 18:38:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che gli americani fanno di solito nella realtà, cioè "esportare" la loro democrazia in altri stati, nella finzione di Captive state viene importata, come dalle altri parti del mondo. La nascita di una resistenza è quindi un fatto naturale di fronte ad una nazione che ha accettato supinamente il dominio. L'invasione è palese e non invisibile come in Essi vivono di Carpenter. Finto benessere per pochi e miseria per tanti, ma la gente vede solo la prima parte, quella più gradevole. Un film dall'atmosfera lugubre, poca luce in un mondo sporco, ottimi interpreti, Goodman in primis, che è sempre un piacere vederlo all'opera. Un buon film di fantascienza distopica dove l'intreccio non sempre è chiaro e lineare, ma il film scorre abbastanza bene senza effetti roboanti. Quest'ultimo elemento non farà felici i bimbominkia. Non è un film per loro.