Goldust 7 / 10 25/08/2014 12:06:20 » Rispondi L'inconsueto rapporto tra dottore e paziente descritto da Kurosawa in questo film non mi ha appassionato troppo, almeno nella prima parte. Nella seconda la storia acquista interesse, culminando nella bellissima resa dei conti finale e dispensando qualche timido segnale di speranza in un periodo in cui ( siamo nel Giappone dell'immediato dopoguerra ) la disperazione era il sentimento più diffuso ). Grandiose prove di Shimura e specialmente di Mifune, quest'ultimo al primo ruolo di un certo spessore in carriera; sublime la regia di Kurosawa.