caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

QUEL CHE RESTA DEL GIORNO regia di James Ivory

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
axel90     9 / 10  27/06/2010 17:13:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poche volte si viene a contatto con film di tale levatura emotiva ed espressiva. Singole scene e momenti, frasi e sguardi di una catarsi indescrivibile. Quasi a voler sancire l’apoteosi del cinema, la sua più bella ed compiuta forma. E non mi pento di dire che “Quel che resta del giorno” si tratta di un film di grande spessore e magnifica visione d’insieme.

L’impossibilità di esprimere i propri sentimenti dietro un vetro di assoluta rigidità e compostezza, dettati dal rigore di un mestiere e dalla professione di un maggiordomo il cui unico scopo principe è quello di servire il suo padrone. Qui si staglia una magnifica storia d’amore mai veramente espressa, solo sussurrata e velata dietro il muro di diversità che intercorre tra due personalità così diverse come Stevens e la governante Kenton. “Quel che resta del giorno” è anche un affresco lucido e interessante dell’Inghilterra, della sua vita più nobile e aristocratica e del suo momento più delicato prima della seconda guerra mondiale. Ne esce così un resoconto politico-storico-culturale, un film sentimentale e profondo, ma mai in convenevole o troppo sdolcinato. Il tutto aiutato da un cast stellare. Menzione d’onore va a Anthony Hopkins e Emma Thompson che suggellano due prove a dir poco mostruose (in senso positivo) non sarebbe ancora abbastanza. Rigida e raffinata nella regia, ma anche nella sceneggiatura, “Quel che resta del giorno” rimane un prodotto autentico, di una delicatezza sublime e mai urlata.