caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL PRIMO RE regia di Matteo Rovere

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gabe 182     8 / 10  07/02/2021 00:56:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grandissima sorpresa questo film di Matteo Rovere, al di sopra di ogni mia rosea aspettativa.
Il primo re è innanzitutto un grandissimo lavoro. "Grande" sia per quantità che per qualità. Si coglie in ogni fotogramma uno sforzo professionale generosissimo da parte di ogni componente del cast, sia tecnico che artistico.
Opera davvero importante, un film con una straordinaria struttura narrativa, rafforzata dall'ambientazione realistica, dalla fotografia del bravissimo Ciprì e dalla leziosità data dal ricorso ad un latino preclassico. Un'immersione nell'età del ferro davvero prorompente. L'opera esprime una potenza ancetrale, con varie chiavi di lettura, così come nei grandi film. Il senso della spiritualità e come questa abbia un'importanza fondamentale nella costruzione di una comunità, il rapporto tra il libero arbitrio e il destino, l'amore fraterno, la conquista della leadership all'interno di un gruppo, l'autocrazia e la libertà, l'enucleazione del concetto di Dio, partendo dalle forze della Natura, questi alcuni deli filonii riscontrabili all'interno del racconto.
Alessandro Borghi (Remo) e Alessio Lapice (Romolo) sono calati perfettamente nella parte, come tutto il cast. Ogni attore è calato nella parte perfettamente, dai co-protagonisti alle semplici comparse, tutti si sono impegnati.
In particolare Borghi offre una prova attoriale difficile, perché è un personaggio estremamente forte, sfuggevole e grintoso.
Appassionante, coinvolgente, davvero un capolavoro.