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LO SCONOSCIUTO (1927) regia di Tod Browning

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BlackNight90     9 / 10  11/05/2010 01:25:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
“Tra tutti i registi americani Browning è colui che cercò di più di far saltare le barriere tra l'animalità e l'umanità, il normale e il mostruoso, il desiderio e la frustrazione, il reale e il fantastico” (Jacques Lourcelles).
Lon Chaney, 'l'uomo dai mille volti', è l'attrazione principale dello spettacolo di Browning: la sua interpretazione è incredibile, una delle migliori e più appassionanti che ho avuto il piacere di vedere.
Ma non è solo lui il protagonista, ma anche Browning e il suo mondo, quel circo che fu la sua scuola di vita e che gli diede gloria e purtroppo infamia. La deformità e la morbosità sono parte integrante della natura dei personaggi di questo dramma umano, eccetto dei due innamorati, forse perché Browning non era ancora giunto ad una visione totalmente pessimistica dei rapporti umani. Ma in fondo non è anche quello di Alonzo un gesto estremo d'amore?
Ennesimo capolavoro di un genio che sarà ancora attuale nelle tematiche come nella regia anche quando sarà passato più di un secolo!