Jellybelly 9 / 10 16/03/2008 22:50:31 » Rispondi I soliti temi cari a Browning (il circo, la diversità, la sospensione/repressione del desiderio sessuale) in un horror terribile, in cui la paura cede il posto al sano terrore sprigionato dal personaggio di Lon Chaney Sr., in cui istinti altissimi si alternano (o si fondono) con le più basse pulsioni vendicative. Il tutto attraversato dal metaforico leit motiv della mancanza delle braccia, viste prima come artificio, quindi come impedimento ed infine come rimpianto nei confronti del raggiungimento del proprio scopo. Un capolavoro di transizione, necessariamente propedeutico all'opera della maturazione (ed assieme del declino) di Browning, "Freaks".