caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DRACULA CERCA SANGUE DI VERGINE... E MORI' DI SETE regia di Paul Morrissey, Anthony M. Dawson (Antonio Margheriti)

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
BlueBlaster     6 / 10  21/01/2014 15:12:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Particolare variazione sul conte Dracula che per certi versi mi ha convinto riuscendo ad essere divertente ed inquietante al contempo ma da certi punti di vista non l'ho gradito tipo i troppi nudi integrali...è chiaro che è una commedia horror grottesca di matrice erotica ed il titolo è chiaro ma speravo l'erotismo fosse affrontato in modo ironico con qualche seno (In stile "Per favore non mordermi sul collo", vista pure la presenza di Polanski ad accomunare i due film) o poco più ed invece da quel punto di vista si prende troppo sul serio!
Aleggia una macabra ironia per tutta la durata fino al finale totalmente horror e drammatico...effettivamente la figura del vampiro messa in scena da Udo Kier è fantastica e trasmette davvero molta malinconia tanto che si fa il tifo per l'emaciato romeno che moribondo intraprende un "viaggio della speranza" verso le campagne italiane alla ricerca di una vergine di cui cibarsi.
Riecheggia costantemente la perdita della moralità e pure la parallela decadenza della nobiltà con tanti riferimenti alla Russia e alla rivoluzione...addirittura "falce e martello" disegnati sulle pareti, se questo non è un film politico mascherato da horror!?
La pellicola risulta ormai vetusta avendo 40 anni ma per l'epoca la fotografia era davvero ottima dando un senso di sospensione temporale, tecnicamente nulla da eccepire sul lavoro di tale Paul Morrissey coadiuvato da Margheriti che aiuta nella realizzazione delle atmosfere neogotiche e sopratutto per gli effetti speciali di cui il film non è ricco ma che in compenso vanta un bel pò di sangue...Dracula che vomita è davvero d'effetto e ha quel senso di grottesco che non lascia indifferenti, le sofferenze sono molto realistiche e ripeto che Udo Kier è stato straordinario.
I coprotagonisti sono anch'essi parecchio bravi a parte le figliole che sono buone solo a fare le *******zze (Stefania Casini ne farà uno stereotipo visto "Novecento") e in questo aspetto non si fanno mancare nulla con seni, atti sessuali, peluria e pure una deflorazione e relativa

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.....non vanno per il sottile insomma!
Grandissimo Vittorio De Sica (quando l'ho visto non potevo crederci) nella parte del padre colto e distaccato, e le sue paranoiche idee sui cognomi....divertentissimo!!!
Produzione della crew di Andy Warhol, che si porta dietro il belloccio Joe Dallesandro che se le passa tutte, e si vede un pò in tutto lo spirito dissacrante e kitch dell'artista statunitense.
Dire che mi sia piaciuto sarebbe una bestemmia ma sicuramente l'ho trovato un qualcosa di intrigante, una chicca che vale la pena riscoprire...non mi ha annoiato però non lo reputo un capolavoro ma un cult sicuramente e precursore di un sottogenere.