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L'ANNO DEL DRAGONE regia di Michael Cimino

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PaulTemplar     8 / 10  12/01/2012 19:01:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cimino riesce a mostrare il lato oscuro di Chinatown, quel mondo a se stante che si illude di potersi gestire da solo e quindi di poter agire aldilà della legge. Emerge uno spaccato fatto di violenza e sopraffazione in cui la responsabilità va ascritta anche alla corruzione di parte della polizia della città, che quando non è connivente assiste senza muover dito ai fatti generando così il clima che Chinatown è costretta a respirare.
Attorno troviamo la malavita internazionale legata alle triadi che gestiscono il mercato della droga e della prostituzione, del lavoro schiavistico e della tangente e di tutta la fenomenologia criminale comune purtroppo a tutte le mafie.
L'atmosfera del film appare stridente; la fotografia vira spesso tra luci abbaglianti e scenari plumbei, come la storia che scorre sotto gli occhi dello spettatore.
Il cast lavora con un sincronismo impressionante, seguendo le evoluzioni della storia ad una velocità che coinvolge lo spettatore fino all'ultimo fotogramma.
Il merito principale va ascritto a Mickey Rourke che disegna un personaggio indimenticabile, probabilmente il meglio riuscito nella sua carriera accanto a quello di Angel nel film Angel heart ascensore per l'inferno.
La faccia da duro e dannato, i metodi bruschi e spicci, la capacità di usare una straordinaria mimica facciale nel passare da espressioni ironiche a quelle da autentica faccia da schiaffi contribuiscono a rendere indimenticabile il personaggio di Stanley White, tanto che alla fine ci si chiede se l'attore quasi newyorkese in fondo non sia davvero nell'intimo come il eprsonaggio interpretato.
Bravissima la sconosciuta Ariane Koizumi alle prese con il ruolo della giornalista dal volto pulito, l'idealista Tracy Tzu.L'attrice americana, nonostante l'ottima interpretazione, non riuscirà a trovare spazio ad Hollywood, limitandosi a lavorare solo in King of New York di Abel Ferrara e in Skin art di W. Blake Herron prima di scomparire del tutto.
Ancora una volta, un'attrice dalle ottime doti ignorata dalla mecca del cinema!
Il resto del cast fa la sua parte con diligenza e bravura; da segnalare l'ottimo John Lone (che rivedremo l'anno successivo in L'ultimo imperatore di Bertolucci, nel ruolo principale di Pu Yi) che verrà ingiustamente escluso dal premio Oscar (L'ultimo imperatore ne vinse 8)