caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'ANNO DEL DRAGONE regia di Michael Cimino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ULTRAVIOLENCE78     9 / 10  03/10/2009 16:15:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stavolta Cimino non ricorre al Vietnam per mostrare la nostra condizione d’onnipervasiva belligeranza. In questo caso l’ambiente è la giungla urbana di “China-Town” (per i latinisti: studioso della Cina=sinologo. Dunque: “Sin City”, città del peccato). La rettitudine del poliziotto Stanley White si rivela controproducente e marcia poiché il suo ostinarsi a combattere con un’identica strategia il negativo non può che alimentarlo, esacerbarlo, acuirlo, esasperarlo, aggravarlo o comunque ribadirlo perennemente. Stanley, polacco proprio come il papa in carica in quegli anni, intende rovesciare il malefico ordine precostituito in nome di un’etica che, nei fatti, usa la violenza e dà luogo a una sua crescita esponenziale. In questo senso, il duello finale, immortalato da un’efficacissima e memorabile alternanza di campo e contro-campo, suona come la proverbiale vittoria di Pirro. White uscirà vincente dalla fatidica lotta all’ultimo sangue col rivale della mala cinese, ma alla resa dei conti il suo trionfo reca i connotati, le stimmate, dell’insuccesso. A dispetto del suo puntiglioso e indefesso lavoro, nulla è cambiato: dal funerale ripreso nell’“incipit” a quello dell’epilogo è un susseguirsi di morti, di soggetti condannati al “peccato” che si succedono l’uno all’altro senza che niente muti nella sostanza. Dal canto suo, il poliziotto ha pagato a caro prezzo il proprio tentativo, distruggendo la sua vita e quella delle persone da lui amate. Il Bene che egli vorrebbe incarnare (White come puro, integro, retto) è in realtà un esiziale delirio d’onnipotenza che porta i segni d’un fallimento di portata incalcolabile: le icone cristiane e i crocifissi appesi alle pareti di casa sua, la nazionalità polacca, la ferita che egli subisce alla mano in seguito a un colpo d’arma da fuoco, sono tutti elementi che riconducono a uno degli ormai grandi scacchi della storia dell’uomo: quello della religione del Nazareno.
KOMMANDOARDITI  19/03/2010 16:08:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amigo,non vorrei essere troppo crudele in questa rivelazione ma ,purtroppo per te ,il grande Mike Cimino è notoriamente un anarchico di estrema destra inviso finanche ai repubblicani(oltre che ai democratici) e non un fautore dell'antimilitarismo "love'n'peace",come banalmente emerge da quanto hai riportato. L'America non è l'Italia.....in quel Paese chi è contro il sistema bipartitico imperante da noi corrisponde all'identikit del fascista o meglio del nichilista nicciano. Se Cimino avesse lavorato in Italia avresti mai avuto il coraggio di giudicarlo nella medesima maniera , rischiando il linciaggio da parte dei tuoi "compagneros" ???? Medita,amigo,medita......
ULTRAVIOLENCE78  19/03/2010 18:47:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io invece non vorrei essere troppo crudele con te, ma se pensi che per me Cimino si porrebbe qui come un "fautore dell'antimilitarismo love'n'peace", vuol dire che non hai capito un'acca del commento e forse pure del film.
andreapau  12/06/2011 17:51:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo con la tua riflessione su kommando...certa gente ci infila la rivincita politica un po' ovunque.
lascia perder...