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L'ANNO DEL DRAGONE regia di Michael Cimino

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Thorondir     8½ / 10  09/02/2017 23:57:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cimino vomita il suo odio su tutti, sull'americanista medio razzista reduce dal Vietnam, sulla borghesia che mette il muso ma poi fa tutto pur di apparire (la giornalista), contro un'idea di immigrazione che snatura il senso di umanità lavorativa e sociale, contro il mondo infame e doppiogiocista della polizia, pronta a tirarsi indietro pur di non deludere la politica. L'anno del dragone è un film che racconta di conflitti, interni alla società, tra le culture e interni all'uomo. Rourke, ma anche sua moglie, sono personaggi devastati da una vita vissuta troppo intensamente, causa soprattutto l'autodistruttività intransigente di Stanley. Una pellicola complessa e stratificata, con qualche inserto discutibile (come le ripetizioni di scene con le gang che entrano nelle case della giornalista e di Conny). Anche sul finale tranchant si potrebbero dire delle cose.

Cimino si risolleva dopo il flop commerciale di Heaven's gate e partorisce un film dal gran ritmo, serrato e splendidamente sceneggiato e con due/tre scene memorabili (una, la giornalista che nella sua casa va a sedersi con dietro lo skyline di Brooklyn). Cimino è stato uno straordinario costruttore d'immagini e anche in quest'opera lo dimostra. L'anno del dragone è un poliziesco capace di analizzare la società e le divisioni di un'America contradditoria e sconosciuta, dove gli uni sono molto simili agli altri. Una grande opera che ha "anticipato" e forse "profetizzato" il grande conflitto USA vs Cina dei nostri tempi (tra l'altro accennato dalla scena in cui il giovane cinese infiltrato si ribella ai modi di Stanley).