caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'ESORCISMO DI HANNAH GRACE regia di Diederik Van Rooijen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Jolly Roger     6½ / 10  11/03/2019 18:37:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


_______________ATTENZIONE______CONTIENE SPOILER_______________________

Il film infrange una regola non scritta del sottogenere degli esorcismi, secondo la quale il demone non attacca mai, direttamente, le persone in generale, ma soltanto la persona prescelta.
Normalmente la persona prescelta è psicologicamente debole ed è proprio questa fragilità a facilitare l'"ingresso" del demone, che pian piano penetra la persona, circuendo le sue difese, approfittando delle sue debolezze e soggiogando la sua volontà. Lo scopo è trascinare il posseduto nell'orrore e nell'abiezione, uccidendolo pian piano, per inghiottire la sua anima all'inferno. Il demone non attacca mai direttamente le altre persone – se non in modo indiretto: cioè facendo vacillare la loro fede, mostrando il dolore che egli, il Demonio, può infliggere ad una persona a loro cara senza che Dio intervenga per salvarla. Il potere del demone è più spirituale che magico.
Emblematica, in tal senso, la scena de L'Esorcista, quando Damien Karras chiede al demone se sia stato lui ad aver aperto il cassetto del comò, con la telecinesi. Alla risposta affermativa del demone, Damien gli chiede di dimostrarlo, facendolo nuovamente riaprire. Il demone risponde "in time", ovvero qualcosa di simile a "col tempo", ovvero "lo rifarò quando (e se) ne avrò voglia". Il Demonio in persona non ha alcuna intenzione di cadere nel trabocchetto di un prete in crisi spirituale. E' un bugiardo per definizione, quindi non ha interesse a dare certezze del suo potere, ma semmai ad insinuare il dubbio, a creare crepe nella fede degli umani.

Ecco, qui l'indemoniata, invece, usa la propria magia (e pure parecchio) ai danni di chiunque capiti a tiro, visto che riesce a sollevare persone da terra e stritolarle con la forza del pensiero. Questa cosa può essere un tratto di originalità rispetto a come la possessione demoniaca è stata codificata nel cinema da quarant'anni, ma è un'originalità azzardata e un po' inconsulta. Il demone pensava forse di trovarsi in un film slasher…
Al di là di questo, a me è piaciuto. C'è qualche buon momento di tensione, la storia regge e la protagonista principale è sul pezzo. La vicenda della protagonista, in fuga da un episodio personale e doloroso, è stata amalgamata perfettamente al contesto horror. Ottima la location dell'obitorio.
E' vero che per certi versi il film richiama l'idea di Autopsy – io trovo però che i film siano profondamente diversi e, sebbene Autopsy sia nel complesso superiore, tuttavia la location mortuaria è sfruttata in modo sicuramente migliore da questo Exorcism.