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VOGLIAMO VIVERE regia di Ernst Lubitsch

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Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  25/05/2009 12:58:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"..e adesso sì che i nazisti mettono in scena la loro commedia! Atroce però! -"E la censura non li ferma.". Che differenza di maturazione artistica per Ernst Lubitsch in 21 anni, esattamente dall' anno de "Lo Scoiattolo", l' altro film antimilitarista - anti Primo Conflitto - del regista berlinese. Gli ingredienti sono gli stessi: l' amore, gli equivoci, la guerra. Che Lubitsch fosse cosmopolita lo si nota nei vari film dissemintati un po' qua, e un po' là del globo terrestre, ma è davvero incredibile che l' autore, in quanto berlinese di nascita, abbia avuto quella capacità di mantenere una certa lucidità nell' affrontare un argomento come il nazismo; quella capacità a cui Wilder è venuto meno, e quasi sempre analizzato senza eccessi solo da autori indirettamente segnati dalla Storia. Lo stesso Wilder ha preso da "Vogliamo Vivere" la caratteristica per rappresentare i nazisti: l' essere stupidi. E scarica barili. "Schultz!!". Tra commedia sofisticata e parabola sull' arte, è anche un film sul doppio, uno dei tanti film tra realtà e finzione. Qui però la linea che demarca la realtà e il teatro come ambiente fittizio ideale per la commedia umana, a volte è davvero impercettibile, specie quando i protagonisti dell' opera teatrale sono costretti a interpretare la loro parte della commedia (o dramma?) "Gestapo" nella realtà. Inquietantemente frizzante. Eccellente ricostruzione scenografica in studio per uno dei migliori lavori di Ernst Lubitsch.