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PRANZO ALLE OTTO regia di George Cukor

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Goldust     7½ / 10  11/07/2016 15:42:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'inizio è abbastanza prolisso, poi la commedia drammatica di Cukor prende finalmente il volo, mettendo insieme un coacervo di personaggi sgradevoli e/o disperati che sono una crudele raffigurazione della borghesia americana di allora ed un lettura perfetta di un'epoca, quella della Grande depressione, cupa e tempestosa. La grandezza di Cukor sta nel passare con nonchalance dalla commedia al dramma ( la splendida scena dell'albergo nel prefinale è sintomatica ) e nel giostrare con maestria l'esuberanza della Dressler, lo charme della Harlow e la classe di Barrymore per poi fonderli nel racconto corale. Ma data l'atmosfera tetra in cui si svolgono gli eventi a fine visione il termine commedia è quasi fuori luogo.