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VAN GOGH - SULLA SOGLIA DELL'ETERNITA' regia di Julian Schnabel

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Wilding     4 / 10  05/01/2019 11:48:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe tutto estremamente interessante se la tremolante mano del regista non facesse venire il mal di mare a gran parte della sala. Non per tutti certo, l'andatura lentissima annoia molti, i lunghi silenzi, persino il video spento con la voce dell'immenso artista a far da protagonista assoluta, ma molti lo apprezzerebbero se non avessero la nausea!! Che bisogno c'è di sbatacchiare a destra e manca la telecamera?!!!
bongha  01/05/2019 22:16:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Esatto è proprio quello che pensavo
Tuttounpo85  05/01/2019 12:59:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La telecamera che balla rappresenta il disagio dell' artista,non so sei hai capito il film,se non ti piaceva il film invece che abbassare i voti potevi andare a vedere amici come prima, che quello era un film lineare e si capiva
Wilding  06/01/2019 11:30:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo tipo di ripresa provoca fastidio a metà della sala, e il disagio dell'artista, come dici tu, diventa disagio dello spettatore, impedendogli di apprezzare un'opera probabilmente valida. Si esce storditi, e il giudizio complessivo ovviamente assai compromesso.
Invidio invece la capacità di coloro di seguire questo tipo di riprese, peraltro oggi (ahimè!!) di moda (ma qui apriamo un capitolo diverso e più complesso sul Cinema attuale), la cui valutazione sarà forse più corretta.
Seguirò il tuo cordiale consiglio finale ad ogni modo, ma se ti piace la telecamera che balla furiosamente, lasciandoti incrociare gli occhi sul naso in un furioso tip-tap, sono certo che in rete troverai dei filmini amatoriali che maggiormente ti faranno apprezzare i disagi della vita!!
Invia una mail all'autore del commento Aliena  16/01/2019 10:30:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
esatto: il disagio di Vincent diventa il disagio dello spettatore
Io credo che in questo ci sia una gran prova registica di uno che prima di essere regista è pittore che indubbiamnete apprezza molto gli artisti "disturbati" come Van Gogh (o come basquiat di cui ha fatto un altro film che ti consiglio di vedere, ripreso senza parkinson)

Ti dirò mentre lo guardavo ero infastidita pure io: tremolio, sfocatura, tempi lenti, inesorabilmente lenti.
Una volta uscita dal cinema ho pensato: ***** ho vissuto per (cos'erano due ore) una parte del fastidio di van gogh, ciò che l'ha portato all'estremo gesto

sia chiaro i gusti sono gusti, ma le opere, i film non devono per forza essere piacevoli per essere valutati bene

Wilding  26/01/2019 09:39:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una pellicola non piacevole verrà inevitabilmente valutata negativamente. Altrimenti è una pellicola... piacevole!!!