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IL RITORNO DI MARY POPPINS regia di Rob Marshall

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Jolly Roger     7½ / 10  12/02/2019 14:35:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diciamo che non è il prototipo del mio film ideale :-) ma ero fuori in compagnia e le donne erano in netta maggioranza, perciò hanno scelto loro il film da vedere. E ovviamente tutte hanno voluto vedere questo.

Ricordo di aver visto il primo film quand'ero un bambino. Mia mamma era appassionata di questo film come lo era un po' di tutti i film della Disney, tipo i vari maggiolini matti etc..
Forse il fatto che io ero bambino ed "ero tenuto" a vederli, in realtà era solo una scusa per guardarseli lei. Perciò dovetti subire delle vere e proprie visioni forzate.
Va beh, ovviamente scherzo, ero bambino e questi film piacevano molto anche a me. Per fortuna però era appassionata pure di film dell'orrore e di azione, se no a quest'ora il mio sviluppo mentale sarebbe uguale a quello di Sloth dei Goonies.
Comunque il personaggio di Mary Poppins non mi ha mai appassionato più di tanto. Per me era solo una tizia che volava con l'ombrello, ma senza il fascino che avevano le streghe.
Il film lo vidi infatti una volta sola e odiavo a morte la canzone supercalifragili-eccetera.

Dall'altro canto, sotto un certo punto di vista avevo la curiosità di fare un tuffo nel passato, magari per riprovare qualcosa di vagamente simile a quello che provavo da bambino, in un tempo perduto.
E ella fine secondo me questo film è ampiamente promosso perchè raggiunge il suo scopo, mette allegria e ti fa tornare bambino per un paio d'ore. Il messaggio è ovviamente semplicissimo: è come dire che se vuoi vedere il sole devi chiudere l'ombrello,...e quando lo chiudi per magia smette davvero di piovere!
La trama è di una pretestuosità e banalità notevoli: vanno a pescare il solito Banchiere Cattivo che, in un periodo di depressione economica, vuole prendersi indietro le case dei poveri mutuatari (WOW! Forse qualche analogia con la storia degli ultimi dieci anni? Insomma, a sto film gli piace vincere facile, o gli piace vincere facile?).
Per questo motivo, il film è intriso di una banalità, di buoni sentimenti, di lampionai gentilissimi, di amore platonico, di magia, di un livello così gigantesco di buonismo zuccheroso….che a un certo punto quasi mi sentivo la bocca impiastrata di dolciastro e volevo sputare in sala. Sto film mi ha compromesso il livello di glicemia nel sangue ;-)
Ma, come detto, a parte gli scherzi, il film mi è piaciuto e ne consiglio la visione spensierata.

Infine, va detto che il film si regge al 99% su Emily Blunt, che dà una prova spettacolare. È sul pezzo come attrice e come ballerina, non ne sbaglia una. Riesce ad essere elegante e carismatica.
Persino nella scena in cui viene messa a confronto con un mostro sacro Meryl Streep, che interpreta peraltro una parte che mette sicuramente in risalto le doti comunicative, la Blunt non solo è decisamente all'altezza, ma mantiene lei il centro della situazione. Grande prova.