kowalsky 7½ / 10 26/12/2018 03:03:08 » Rispondi Il film è bello anche se lievemente sopravvalutato dai critici. Un montaggio molto discutibile fa pensare a un'operazione costruita e che in certi casi pecca di manierismo. Tuttavia ricorda il primo Wajda ma anche Max Ophuls e la protagonista sembra una Christina Janda giovane. La musica vive in ogni epoca del film come imbolo degli eventi, si passa da Bach ai brani "militanti" popolari da Billie Holiday al "nostro" Celentano, gli esistenzialista francesi e così via. Un film cmq. Coraggioso nel suo passatismo decadente, con un finale magnifico chei ha ricordato il "Pickpocket" di Bresson. Una storia che emoziona è racconta un'amore impossibile ma anche il Tradimento sentimentale della Patria
beppe2 24/03/2020 22:30:32 » Rispondi Perdona la pignoleria ma quello non era Bach ma Chopin...