amterme63 6½ / 10 24/09/2008 14:01:00 » Rispondi Nel 1922 esce solo il cortometraggio Pay Day (Giorno di Paga). Delle opere di questo periodo, questa è quella meno riuscita. Le scene sono tirate per le lunghe e spesso risulta monotono, quasi noioso. Il vagabondo si è infilato nella situazione peggiore che gli potesse capitare. Si è sposato con una vera e propria megera, la quale gli sequestra tutti i guadagni e vorrebbe impedirgli qualunque divertimento o strappo al dovere. Lavora in un cantiere edile, dove arriva sempre in ritardo e dove cerca, come al solito, di arrangiarsi per lavorare meno possibile o per scroccare il pranzo agli altri. Il protagonista del cantiere edile è il montacarichi, il quale, con il suo continuo saliscendi, determina le gag più svariate. Nella seconda parte della comica, Chaplin interpreta il suo pezzo forte, cioè l’ubriaco, ma senza divertire di più di altre occasioni più riuscite. Rimane comunque il cortometraggio in cui viene dipinta in modo peggiore la vita piccolo borghese: una vera e propria prigione. Il film finisce infatti ad iris sulla faccia alterata e vociante della moglie-megera.