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BOHEMIAN RHAPSODY regia di Bryan Singer, Dexter Fletcher

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The Gaunt     5½ / 10  29/01/2019 20:41:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bohemians Rhapsody ha degli alti e bassi paurosi, alterna momenti sublimi come il concerto Live Aid, chiave di volta fondamentale della loro carriera e personalmente l'unica cosa che ricordo di quell'evento. Ha una bella confezione, molto curata nulla dire, ma sotto la patina dice veramente poco che non si discosti dal classico biopic, anzi cadendo rovinosamente in svariati clichè, specialmente nella parte centrale del film. Inoltre, ed è più di un'impressione, Singer e sceneggiatori abbia tenuto molto in considerazione The Doors di Stone, citato apertamente un paio di volte (la performance televisiva al Top of the pops e la drammatica conferenza stampa) e il concetto di band come una famiglia dove i solisti e frontman volano in qualche modo più alto degli altri componenti. Morrison nella sua visionarietà estrema, Mercury nei suoi eccessi kitsch e decadenti. Concentrato su Malek/Mercury, ma trascurando gli altri personaggi che appaiono e scompaiono a piacimento. Un film che mi ha convinto poco, aldilà di qualche pregio che comunque possiede.