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POSSUM regia di Matthew Holness

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  09/04/2020 11:16:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'analisi del "collega" Jolly Roger merita grandi elogi, non è infatti per nulla facile decriptare il continuo vagabondare del disagiato protagonista nella più degradata periferia di qualche cupa cittadina britannica.
Un errare disperato, in compagnia di un orrido burattino -dal viso umano e dal corpo aracniforme- verso il quale lo stralunato e magnifico Sean Harris coltiva sentimenti contrastanti, come quelli verso il disgustoso uomo con cui condivide lo stesso tetto. Un rapporto colmo di tensioni tra due emarginati e un essere misterioso, mentre tragici non detti sono pronti a tornare in superficie dopo essere stati archiviati senza adatta elaborazione.
Horror dell'anima incentrato sul senso di colpa depositato all'interno di un oggetto, thriller minimalista in cui poco o nulla sembra accadere, oggetto alieno al cinema mainstream "Possum" è straziante richiesta d'aiuto come rivelato nel finale, solo in parte decifrabile, ma dotato di una carica drammatica non indifferente.
Calzante il paragone con lo "Spider" di Cronenberg.