BETTER CALL SAUL - STAGIONE 4 regia di Minkie Spiro, Michael Morris, John Shiban, Daniel Sackheim, Michelle MacLaren, Andrew Stanton, Deborah Chow, Jim McKay, Vince Gilligan, Adam Bernstein
Escludere Chuck, uno dei più grandi antagonisti mai apparsi sullo schermo televisivo, è stata una scelta coraggiosissima, ma col senno di poi sbagliata: quel vuoto si sente tutto e non viene colmato da nessuno (semplicemente perché, anche volendo, era impossibile).
La sottotrama tedesca è simpatica e funziona, ma non ti fa gridare al capolavoro. E se in Breaking Bad la serie si assestava su livelli di eccellenza assoluti, in Better call Saul è evidentissimo non un crollo, ma perlomeno un abbassamento generale della qualità di scrittura. Per fortuna, il livello formale resta drammaticamente altissimo, con una fotografia sublime e un montaggio ineccepibile. Poi, vabbeh, nelle stagioni precedenti avevano fatto talmente bene i compiti a casa che era difficile (se non impossibile) mandare in vacca una serie come questa.