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LE SECRET DE LA CHAMBRE NOIRE regia di Kiyoshi Kurosawa

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The Gaunt     8 / 10  09/12/2018 21:35:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La costante dei personaggi di Kurosawa è quella di essere ancorati al loro passato, prigionieri dei propri rimorsi e sensi di colpa. La stessa magione, "oasi" gotica in un contesto che inesorabilmente cementifica tutto ciò che le è intorno, costituisce il luogo ideale per questo particolare racconto di fantasmi, dove attraverso l'uso dell'antica tecnica del dagherrotipo si cerca di cristallizzare il passato per renderlo immortale ed eterno.
Un lutto mai elaborato della morte della moglie da parte di Stephane il fotografo, porta quest'ultimo ad essere ossessionato da questa tecnica in cui il corpo/simulacro della figlia vestita anch'essa con l'abito che indossava la madre, fissa quell'immagine a grandezza naturale. L'enorme apparecchio per sviluppare le lastre in qualche modo vampirizza il corpo vivo attraverso lunghe ed estenuanti pose in cui la fissità del corpo è il cardine della riuscita. Una fissità che solo il corpo di un morto non subisce le conseguenze. Un film dove realtà ed immaginazione vanno quasi n parallelo, indistinguibii, alimentate dalle ossessioni dei personaggi. Un film più complesso e stratificato di quanto non dica la semplice apparenza. Un Kurosawa che bilancia in maniera eccellente la sua sensibilità d'autore orientale in un contesto europeo, con un cast di attori perfettamente all'altezza.