dagon 9 / 10 25/04/2011 19:52:58 » Rispondi Ancora una volta Melville alle prese con il noir. Capolavoro. Trench, borsalini, il 36 di Quai des Orfèvres, onore.... e lunghi silenzi. Sono i lunghi silenzi (al massimo rotti dal cinguettare di un canarino simbolicamente -e non- connesso intimamente con il protagonista)e gli sguardi, a farla da padrone, come in altri film del regista. La versione italiana cambia tutto il cambiabile, dal nome del protagonista (Jef, con una f; forse lo rinominano Frank per far pensare ad un gangster movie americano?) ad ogni riferimento al titolo originale che è invece fondamentale per inquadrare il protagonista. Pazienza, grandissimo film, imperdibile per gli amanti del genere e sicuramente amato, e citato, da John Woo e da Johnnie To.
dagon 25/04/2011 19:53:46 » Rispondi lapsus: non è un canarino, ma un passerotto