VincVega 6½ / 10 21/12/2018 13:31:04 » Rispondi Non capisco come si possa passare da "Bad Times a El Royale" a "7 Sconosciuti a El Royale", dato che alcuni personaggi si conoscono tra di loro, una cosa che fa parte delle solite traduzioni italiane che non hanno senso. A parte questo, la pellicola è affascinante e ambiziosa, ma non promette tutto quello che mantiene, perchè affronta tante tematiche, mettendo tanta carne al fuoco, ma non approfondendo certe cose a dovere. Come alcuni personaggi, quelli di Dakota Johnson e Jon Hamm per esempio, sono stati sacrificati, anche per questione di tempo immagino, dato che la durata è di due ore e venti circa. Ma il film intrattiene eccome, il ritmo non gli manca, il regista Drew Goddard è uno che ci sa fare, sceneggiatore esperto di cinema e tv, ha pure diretto quella perla di commedia-horror che è "Quella casa nel bosco". "Bad Times a El Royale" lo vedo come un omaggio al cinema pulp, o "alla Tarantino", un buon esercizio di stile, al quale manca quel qualcosa in più che lo farebbe diventare cult, è originale ma non troppo, i sussulti ci sono ma non abbastanza (secondo i miei parametri).
Cast altalenante: ottimo come sempre Jeff Bridges, bravi Cynthia Erivo, Lewis Pullman e Jon Hamm. Male Dakota Johnson (ma a parziale discolpa c'è da dire che il quo personaggio non è scritto bene) e Chris Hemsworth, che si mette anche a giogioneggiare, ma non si rende conto che non se lo può permettere, perchè fondamentalmente è un mediocre, a parte "Thor" (personalmente quei cinecomic tutti uguali non dicono nulla) e giusto "Rush", qualcuno si ricorda una interpretazione degna di nota?
Ma perchè il personaggio di Dakota Johnson spara al poliziotto? Aveva portato via la sorella dalla setta, ma la ragione perchè spara non c'è. Quello è il personaggio più incompleto, di cui non si capisce poco o nulla.