pier91 8½ / 10 06/05/2011 18:53:46 » Rispondi Sono in fondo una figlia del disincanto e alcuni momenti sono davvero troppo ingenui perché io li possa apprezzare. Ma non sono rimasta immune al dolore dei protagonisti, né all’intelligenza di una sceneggiatura calibratissima. E dire che con un soggetto simile il rischio del patetico era palpabile. Particolarmente bella la scena della corsa nei sottopassaggi della stazione, quasi un sogno ad occhi aperti.