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SFIDA INFERNALE regia di John Ford

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dobel     9½ / 10  20/11/2009 17:36:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La più bella trasposizione cinematografica della sfida all'O.K. Corral, intanto! Poi uno dei più grandi capolavori del cinema western e non solo! Poi, con personaggi stagliati nel bronzo (ma ricordate la scena della declamazione del monologo di Amleto da parte di Doc Holiday interrotta dalla sua tosse? Grande cinema a tutti i livelli!).
Una fotografia straordinaria; dei personaggi minori con le interpretazioni di gente come Walter Brennan, Ward Bond... Wyat Earp diventa, in questo film, un uomo qualunque anche se molto tranquillo e sicuro di se; comunque un uomo dal tragico destino: in fondo perde due fratelli e se ne va senza la donna di cui è innamorato verso un futuro che non sarà mai pacificatorio. Si lascia alle spalle i cocci di un'esistenza che avrebbe potuto essere normale ma che normale non sarà mai. Poi il Doc di Victor Mature è straordinario. Un uomo lacerato interiormente fra quello che avrebbe potuto e dovuto essere e quello che è diventato, distrutto da una terra nella quale aveva creduto e che lo ha trascinato alla morte interiore. La sua malattia, la sua tosse, non sono che la manifestazione esterna di ciò che lui è divenuto: un uomo malato a tutti i livelli. La purezza della ragazza non basta a guarirlo, come non basterà a trattenere Earp dall'andarsene verso un destino che, anche se non sarà mai quello di Doc Holiday, non sarà comunque nemmeno quello di un tranquillo borghese. Il West visto come terra selvaggia in grado di trasformare gli uomini. Il West simbolo di una vita che non potrà mai essere comoda ma che si presta solamente alla violenza e all'imposizione della giustizia attraverso mezzi violenti. Il West il cui eroe non troverà mai pace. Un film di una complessità e stratificazione notevoli; il fatto che sia stato girato nel 1946 non credo sia rilevante (non è che più andiamo indietro nel tempo e più la gente era scema o senza profondità morale o intellettuale). Un capolavoro.