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UNCLE DREW regia di Charles Stone III

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kingofdarkness     7 / 10  22/10/2018 11:49:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non si smette di giocare perché si invecchia….si invecchia perché si smette di giocare"
Se mi è permesso racchiudere l'essenza del film in una sola frase, eccola qua.
Questo prodottino di puro intrattenimento svolge alla perfezione il suo compitino, che è quello di divertire e intrattenere, ma ci regala anche qualche momento di riflessione sulla vita e sulle scelte che abbiamo fatto e continuiamo a fare.
Non nego che, da appassionato di pallacanestro, mi è salita una forte sensazione di nostalgia dei tempi andati, i tempi in cui giocare, ridere e scherzare con gli amici era tutto, senza alcun pensiero nè responsabilità.
Come in altri film analoghi (Imbattibile, Chi non salta bianco è, Glory Road, Il sapore della vittoria, etc.) non mancano i cliché del caso e i buonismi all'americana, ma questo non va certo ad inficiare la visione di quello che rappresenta comunque una ventata d'aria fresca in mezzo a questi tempi nei quali per "divertire" si ricorre spesso a volgarità gratuite e altri mezzucci commerciali figli delle mode del momento.
Uncle Drew per fortuna non scade in questi dettagli, anzi è ben confezionato e curato, anche nella parte prettamente giocata, tanto da risultare quasi un piccolo cult nel suo genere.
Per certi aspetti lo si potrebbe considerare come un aggiornamento ai tempi nostri di un caposaldo del genere come White Men Can't Jump, con meno poesia ma con la stessa voglia di stupire e di rappresentare QUEL mondo, quello del basket da strada, nel modo in cui va fatto.
Anche se qui da noi non godrà mai della stessa popolarità che gode negli USA, per motivi principalmente culturali, per me questo film è pienamente soddisfacente in quello che vuole essere.