caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL GRANDE CALDO regia di Fritz Lang

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     9 / 10  11/01/2013 10:55:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un poliziotto in cerca di vendetta, un organizzazione criminale che coinvolge malavita e polizia, una pupa (del gangster) ingenua e fanciullesca che si trasforma in spietata giustiziera. Ancora una volta Lang torna sui temi principali della sua carriera: la linea sottile tra giustizia, vendetta, vigilantismo.

Con uno stile sempre magistrale, espressionista nelle soluzioni visive, altamente morale nelle domande, ambiguo e mai predicatorio nelle risposte. Un cinema che oggi si potrebbe paragonare al miglior Clint Eastwood; i cui sessant'anni possono smorzare il ritmo nella parte introduttiva, ma che non cancellano la maestria del vortice di violenza dal primo colpo di scena (violentissimo per l'epoca, seppur non mostrato), che cancella la pace della famiglia per il tunnel dell'istinto primario: vendetta, omicidio.

Indimenticabile Debby, una sensualissima Gloria Grahme, la cui comparsa fa salire di livello il film: da ottimo prodotto di genere anni 50 ad eccellente saggio sulla natura umana.

Capostipite di tutto un filone successivo, imperdibile.