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IL GRANDE CALDO regia di Fritz Lang

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8½ / 10  25/02/2006 14:41:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"E' divertente essere la ragazza di Stone?" "Certo.
Film straordinario che oltrepassa gli stessi confini del cinema noir il rapporto con il mondo dei fumetti del genere, una certa letteratura ingiustamente tacciata per decenni "minore". Radicale nella sua ineffabile violenza, con un Lee Marvin che getta caffè bollente nel volto della sua ragazza, diventando uno dei piu' temuti bastardi della storia del cinema, al pari del Widmark de "il bacio della morte" quando butta giu' dalle scale un'anziana paralitica.
Il noir d'annata fa ancora tremare: al di là del sangue versato da un Tarantino nei suoi film, la violenza implosiva di certi film d'epoca farebbero impallidire il cinismo di (San) Quentin...
Straordinario il divario (odio disprezzo e forse inconscia ammirazione) tra l'uomo di legge (Dave- Glenn Ford) e il fuorilegge da spodestare.
Indimenticabile e coraggiosa la conturbante Gloria Grahame, che recita per metà film con il volto coperto da una benda, mettendo in discussione la sua prorompente bellezza. Paradossalmente, l'eros che incarna emerge ancora di piu', e dà a tutto il film una sensualità senza tempo